5. La donna etrusca
Il variegato ...
In un commento di Servio all’Eneide di Virgilio, la regina fenicia Didone, mitica fondatrice di Cartagine e uno dei personaggi iconici dell’immaginario collettivo occidentale, è definita virago, colei che agisce come ...
SINOSSI
In un commento di Servio all’Eneide di Virgilio, la regina fenicia Didone, mitica fondatrice di Cartagine e uno dei personaggi iconici dell’immaginario collettivo occidentale, è definita virago, colei che agisce come un uomo. La sua vicenda conosce due tradizioni: quella originale, del III sec. a.C., che non menziona il suo rapporto con Enea e ne celebra esclusivamente il carattere volitivo e regale, e l’altra celeberrima, creata dall’arte poetica virgiliana, che fa dell’amore infelice per l’eroe troiano la causa fondante dell’inimicizia tra Cartagine e Roma. Una serie monetale romano-provinciale emessa in Fenicia nel III secolo d.C. dedicata a Didone rappresenta la regina mentre compie azioni prettamente maschili. In queste monete non vi è traccia della tragica vicenda sentimentale della regina che per amore rinuncia a se stessa. Figura che in tal senso era più accettabile dalla mentalità romana, che non prevedeva donne che esercitassero il potere in prima persona, a meno che esso non fosse esercitato in maniera “sotterranea”, tramite gli uomini di famiglia.
PROFILO DELL'AUTORE
Francesca Ceci , laureata e specializzata in Numismatica greca e romana all’Università di Roma “La Sapienza”, è archeologa presso i Musei Capitolini. E’ membro dell’ICOM, della redazione scientifica della rivista Archeo, della Società Italiana di Storia delle Religioni. E’ Ispettore Onorario del Ministero e le Attività Culturali per parte del territorio dell’Etruria Meridionale. Ha al suo attivo alcuni volumi pubblicati con l’Istituto Poligrafico e Zecca di Stato, la curatela di convegni e la stampa di numerosi articoli che spaziano dall’archeologia etrusco-romana al XVIII secolo.