1. Regisvilla. Scavi e ricerche (1968-1983)
Il volume è dedicato alla ricostruzione delle indagini archeologiche e allo studio delle strutture e dei ...
Con questo volume si avvia, a distanza di oltre novant’anni, l’edizione sistematica delle ricerche condotte tra il 1929 e il 1931, nell’immediato suburbio settentrionale dell’antica città di Vulci, da Ugo Ferraguti, sotto il controllo e la supervisione di Raniero Mengarelli
SINOSSI
Con questo volume si avvia, a distanza di oltre novant’anni, l’edizione sistematica delle ricerche condotte tra il 1929 e il 1931, nell’immediato suburbio settentrionale dell’antica città di Vulci, da Ugo Ferraguti, Regio Ispettore Onorario e finanziatore degli scavi, sotto il controllo e la supervisione di Raniero Mengarelli, funzionario (diremmo oggi) dell’allora Soprintendenza agli Scavi di Roma e Provincia, competente per territorio: una campagna di indagini che, nonostante i risultati notevoli – numerosi complessi funerari databili dall’età orientalizzante a quella ellenistica e i resti di un’area sacra –, non era mai giunta, per diverse ragioni, ad una compiuta edizione. Dopo un primo capitolo dedicato alla presentazione delle attività svolte a Vulci dai due protagonisti, vengono illustrate le complesse vicende che hanno determinato la mancata pubblicazione delle indagini e riassunti i punti salienti del lavoro di revisione che, in parte ancora in atto per ciò che concerne i complessi funerari, ha consentito di riordinare l’intera documentazione prodotta ai tempi degli scavi o negli anni immediatamente successivi; nel terzo capitolo viene affrontata la presentazione di uno dei contesti indagati dal “mecenate” e dall’“ingegnere”: l’area sacra di Carraccio dell’Osteria, già oggetto di fondamentali considerazioni da parte di Francesco Buranelli nel volume del 1994 dedicato alla presentazione delle fotografie del “Fondo Ferraguti”. Seguono alcune osservazioni conclusive che si spera possano costituire la base per ulteriori, auspicabili ricerche e approfondimenti.
PROFILO DEGLI AUTORI
Alessandro Conti, si è laureato in Etruscologia e Antichità italiche presso la Sapienza Università di Roma dove ha anche conseguito, nella stessa disciplina, il Dottorato di Ricerca e il Diploma della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici. Attualmente è Ricercatore in Etruscologia presso il Dipartimento di Scienze dell’Antichità della Sapienza. Collabora da anni con le Soprintendenze di Roma e dell’Etruria meridionale, con i Musei di Villa Giulia, Vulci e Firenze e con Università italiane e straniere in attività di ricerca, tutela e valorizzazione in diversi siti del Lazio e della Toscana. I suoi principali interessi di ricerca sono relativi alle dinamiche di popolamento, alla cultura materiale, all’ideologi