5. San Giuliano e Barbarano Romano
Barbarano Romano – piccolo gioiello medioevale nel cuore della Tuscia con il suo Museo Archeologico - e le ...
A circa 7 km di distanza da Viterbo si ergono le rovine di una straordinaria città antica, il suo nome era Ferentium e le sue imponenti vestigia ci parlano ancora del loro passato glorioso, un passato inscindibilmente legato alle ricchezze del sottosuolo (principalmente giacimenti minerari di ferro) ed alla caratteristica topografia del territorio.
SINOSSI
A circa 7 km di distanza da Viterbo si ergono le rovine di una straordinaria città antica, il suo nome era Ferentium e le sue imponenti vestigia ci parlano ancora del loro passato glorioso, un passato inscindibilmente legato alle ricchezze del sottosuolo (principalmente giacimenti minerari di ferro) ed alla caratteristica topografia del territorio.
La presente guida storica intende ripercorrere sinteticamente le vicende dell’antica città, dalle tracce di un originario insediamento sorto sul pianoro di Pianicara già dalla prima età del Ferro (IX sec. a.C.) fino al tragico epilogo del 1172, nonché ricostruirne il tessuto cittadino costellato di notevoli emergenze archeologiche (prima fra tutte il celebre teatro, la cui funzione di edificio scenico continua ancora oggi ad allietare con successo le estati ferentiensi), qui rilette a seguito dei risultati delle ultime campagne di scavo ed alla luce dell’insostituibile supporto delle fonti antichistiche ed epigrafiche.
PROFILO DELL'AUTORE
Giovanna Ottavianelli (Bracciano, 1982), filologa classica, archeologa, epigrafista; ha preso parte a scavi archeologici sul territorio di Roma e del Lazio; attiva su diversi fronti di ricerca umanistica, dalla storia alla filologia, dalla numismatica all’epigrafia, è autrice di pubblicazioni scientifiche per importanti collane di studi. Il suo campo di ricerca è rivolto principalmente all’epigrafia greca e latina. È autrice di articoli per la rivista di settore Archeo.