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Questo libro vuole essere un omaggio ad un paese profondamento inserito nella storia, da quella più antica a quella rinascimentale, allorquando i Farnese emergono prepotentemente tra le famiglie più importanti d’Italia e Europa, prendendo il nome dal piccolo borgo originario dei loro possedimenti.
SINOSSI
Questo libro vuole essere un omaggio ad un paese profondamento inserito nella storia, da quella più antica a quella rinascimentale, allorquando i Farnese emergono prepotentemente tra le famiglie più importanti d’Italia e Europa, prendendo il nome dal piccolo borgo originario dei loro possedimenti. Ma vuole essere in qualche modo anche una forma di riconoscimento che gli autori tributano al luogo che li ha visti lavorare per molti anni insieme: G. Antonio Baragliu, dapprima come Assessore alla Cultura e all’Ambiente e poi come Direttore della Riserva Naturale “Selva del Lamone"; Carlo Casi, primo direttore del Museo Civico “F. Rittatore Vonwiller” e della Riserva Naturale “Selva del Lamone”; Luciano Frazzoni, direttore dello stesso Museo per circa quindici anni. Una storia raccontata a più mani, monumento per monumento, che disvela fatti e aneddoti, mettendo così in risalto il grande quanto nascosto patrimonio culturale di Farnese.
PROFILO DEGLI AUTORI
G. Antonio Baragliu (Orune, 1953) è laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. Per molti anni ha lavorato in Italia ed all’estero nell’industria alimentare, nel settore dei derivati del latte. Ha svolto per oltre vent’anni la sua attività da Dirigente nella Riserva Naturale Regionale “Selva del Lamone”. Ha pubblicato numerosi articoli a carattere scientifico, divulgativo e storico.
Carlo Casi (Manciano, 1962) archeologo, ha condotto scavi e ricerche in Italia e all’estero. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni scientifiche, cataloghi di mostre e guide archeologiche. Insegna Museologia all’Accademia di Belle Arti di Viterbo ed è Direttore Scientifico della Fondazione Vulci e del Parco Archeologico “Antica Castro”.
Luciano Frazzoni (Roma, 1962), archeologo, ha partecipato a scavi e ricognizioni in Italia, Grecia e Turchia ed ha svolto attività di catalogazione, ricerca, allestimento museale e realizzazione di mostre. Ha al suo attivo pubblicazioni scientifiche e divulgative, cataloghi di mostre, guide archeologiche; il suo campo di ricerca riguarda sia l’epoca classica che quella medievale e rinascimentale.