https://www.youtube.com/watch?v=t8Znsv9_OeY&feature=share&fbclid=IwAR0qLz6k-_FN0adug7T6j_qmPh-w4hnTLmM8qD9zG_uaodCUB5Lr3jdbGno

Lezione tenuta nel novembre 2020 all'Università degli Studi di Perugia, professoressa Francesca Ceccacci, docente di Marketing - Economia Aziendale.

UNA STORIA CHE SEMBRA UNA FAVOLA ma che invece è vera, cioè la storia che racconta dell’uomo che è un animale come altri, ma che diventa speciale - nel bene e nel male - nel momento in cui riesce a usare i suoni non più solo per le emozioni, ma pure per esprimere dei simboli e per dare i nomi alle proprie immaginazioni. Ciò lo ha portato a sviluppare oltre ai linguaggi anche le lingue vere e proprie, differenziandosi così dagli altri animali. L’importantissima conseguenza che ne derivò fu di "creare" una trasmissione del sapere che non dipendesse più solo dagli istinti (la fame, la felicità…) ma che, cominciando dai gesti, nel tempo diventerà sempre più articolata. Infatti, che ne siamo a conoscenza o meno, tutte le immagini archetipiche, lettere alfabetiche comprese, derivano da un inconscio collettivo – che quindi è condiviso tra tutti gli uomini – e che viene ereditato (come ci insegna Jung) insieme al patrimonio genetico. Così avremo: 

ARCHETIPO = EREDITÀ PSICOLOGICA INCONSCIA. Buon ascolto!